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Passerella a Marileva 1400
A Marileva 1400, nella ridente Val di Sole, è stata realizzata nel 2018 una passerella sospesa fra gli abeti del parco giochi.
La passerella, completamente sbarrierata e larga 1,45 metri, si sviluppa per 180 metri agganciandosi prevalentemente agli alberi esistenti.
Solo dove la disponibilità di piante adatte non era sufficiente, si è ricorsi a dei tronchi al naturale utilizzati a guisa di pilastro.
A circa 1/3 del percorso si attraversa un ponte sospeso.
La progettazione architettonica è stata ideata dallo studio Pangrazzi, che ha curato anche la direzione lavori.
Lo studio Archipaglia ha invece redatto gli esecutivi: ha quindi progettato il sistema di ancoraggio agli alberi e tutta la struttura portante della passerella, ideandone tutti i sistemi meccanici.
Ampliamento dell’Albergo Limes in Val di Breguzzo
L’ampliamento dell’Albergo Limes, situato nel comune di Sella Giudicarie nella Valle di Breguzzo, è nato nel lontano 2012 come una terrazza coperta con annesso magazzino. Poi il mutare delle necessità dei gestori ha portato alla trasformazione della terrazza in una sala da pranzo munita di servizi igienici a norma per disabili.
La struttura, di 50 mq per piano, dispone di fondazioni proprie e ingloba il balcone esistente proprio a dimostrazione che le strutture in legno e paglia sono estremamente duttili.
Secondo il progetto, la nuova struttura abbraccia l’esistente e si apre al paesaggio.
L’ampliamento è infatti realizzato con una struttura portante in travi di abete massiccio e tamponamento in paglia: sulle pareti ben 40 cm, nel solaio interno 24 cm, nella copertura semi-piana 30 cm. Questo ha portato lo stabile ad avere una classe B+ plus ovvero un classificazione di consumo di 48,52 kW/m2 all’anno e un uso esclusivo di materiali ecologici.
Esternamente si è optato per un rivestimento delle pareti in legno di larice siberiano, mentre all’interno le pareti saranno rivestite con uno strato di 4 cm di calce naturale. Questo al fine di garantire una buona trasmigrazione dell’umidità e una risposta uniforme della massa termica delle pareti.
L’intera sala da pranzo sarà riscaldata mediante un generatore a biomassa in terra cotta.
I lavori sono iniziati a metà settembre 2019 con la posa delle fondazioni, già a fine novembre la struttura portante era posata e ai primi di dicembre si procedeva con la posa della paglia.

Anche Cuba si trova bene a dormicchiare sulla paglia di cantiere!
Parco Avventura Cermis (Cavalese, TN)
Il Parco Avventura Cermis (Cavalese, Trento) è sorto nel 2019 in località Dos dei Laresi presso la stazione intermedia delle Funivie Alpe Cermis, su commissione delle stesse.
Il primo intervento è stato modulato per accogliere tutti i piccoli ospiti e le loro famiglie durante le escursioni estive. Per questo si è voluto realizzare il parco in prossimità del piccolo laghetto messo a disposizione dei bambini durante l’estate.
Conseguentemente si è deciso di dotare il parco di una struttura artificiale – che potesse accogliere tutti i bambini dai 3 ai anni 5 – e poi di due percorsi blu di diversa difficoltà per i bimbi più grandi e uno rosso per i ragazzi e i genitori che vogliono accompagnarli.
Dal 27 luglio 2019, data di inaugurazione, la risposta è stata tanto incoraggiante, anche grazie al pacchetto ideato dalle Funivie che offriva andata e ritorno in cabinovia e biglietto di ingresso a solo 15€, da spingere il committente a programmare il raddoppio del parco già nel novembre del 2019.
Su richiesta delle Funivie infatti lo studio ha già progettato un percorso rosso (zip-circle) per i genitori e i ragazzi più coraggiosi, un percorso nero per i più forti e una torre d’arrampicata integrata nell’ambiente circostante dotata di ben 3 vie di arrampicata.
Casa in paglia in località Lasino, Comune di Madruzzo (TN)
L’intervento è consistito nella demolizione della soffitta esistente e la nuova edificazione di una struttura lignea con tamponamento in paglia.
Il progetto redatto dal committente e dal suo tecnico è stato ripreso in mano da Archipaglia e corretto nei suoi punti critici, nonché adattato ad accogliere la paglia come materiale di tamponamento.
La struttura è caratterizzata da un tetto a 7 falde di grandi dimensioni mentre le pareti verticali rappresentano una quota minoritaria della superficie esterna, è quindi evidente che il massimo impegno è stato riversato sulla copertura. Questa infatti, oltre ad avere una forma parecchio tormentata, possedeva anche una bassa pendenza, caratteristica che avrebbe potuto comportare delle infiltrazioni d’acqua sotto il manto di copertura in tegole.
Per questa ragione, con una variante in corso d’opera, ho sostituito il manto di copertura in tegole con uno in lamiera graffata.
La calce è stata utilizzata in forma semi-liquida sullo strato superiore della paglia della copertura, sia con fine ignifugo sia per ridurre al minimo il rischio di proliferazione di funghi.
Per le stesse ragioni, lo stesso impiego è stato fatto per il rivestimento in legno esterno.
L’edificio che ospitava la soffitta era, all’inizio del ‘900, la locanda del paese così, d’accordo con il committente, tramite una variante in corso d’opera, ho deciso di restituire all’edificio una sorta di aurea “signorile ed arcaicaâ€, realizzando nel sotto-ala una lesena in grigliato di legno di larice.
Casa in paglia Valle dei Mocheni
Il progetto di questa casa di paglia nasce dall’incontro delle necessità della committenza con l’ambiente circostante, un terreno situato nella Valle dei Mocheni, immersa tra le montagne a soli 20 chilometri da Trento.
Anzitutto i committenti, una giovane coppia con un figlio, richiedevano una casa il cui costo fosse il più basso possibile, accettando però di buon grado di sopperire ad un investimento nella manodopera con grandi opere di autocostruzione.
Il terreno, sebbene molto inclinato, offre una perfetta insolazione, nonché una bellissima vista sulla val dei Mocheni. Si è scelto quindi di lavorare con terrazzamenti contenuti da muri in pietra a secco, e di sviluppare l’edificio su due piani sfalsati.
Le necessità imposte dall’economia e dal terreno sono diventati quindi punti di forza attorno ai quali la casa ha preso forma.
Dal piano inferiore si accede quindi ad una grande sala che ospita ai suoi estremi il soggiorno e la cucina, nonché una grande stufa a biomassa.
Da una scala si accede alla zona notte che ospita due camere da letto, la più grande delle quali munita di bagno privato, uno studio, un bagno comune e uno sgabuzzino collegato alla centrale termica.
Sotto lo stabile si trova una cantina ventilata di circa 20 mq. Sia per motivi termici che paesaggistici, la copertura è rivestita con terreno locale, al fine di mascherare la casa e minimizzare l’impatto sul paesaggio.
STUDIO DEGLI INTERNI
È una casa in paglia realizzata con materiali naturali. Le pareti sono rivestite con calce naturale e colorate con pigmenti d’argilla in base alle richieste dei committenti.
STUDIO DEGLI ESTERNI
Un’autentica casa ecologica: sfruttando l’inclinazione del terreno, anche il giardino si sviluppa su terrazzamenti limitando l’impatto visivo. Al piano superiore la copertura ospita un vero e proprio giardino. Le acque piovane vengono recuperate in un serbatoio interrato e riutilizzate a scopo irriguo.
TECNOLOGIA
La struttura in legno è tamponata con balle di paglia, in questo modo si è garantito un alto standard di isolamento termico nonché la giusta traspirazione.
La casa viene riscaldata da una stufa a biomassa a sviluppo verticale posizionata al centro del salotto. L’acqua calda è fornita da una pompa di calore aria-acqua integrata con pannelli solari.