Ristrutturazione della via Alla Cèsa Vècia di Sardagna

L’intervento di ristrutturazione della strada evidenzia un problema culturale la cui soluzione consiste nel rilevare come l’armonia richiesta possa apparire solo se si comprende che il naturalismo originario della strada sterrata e l’artificio tecnico che implicherebbe l’adeguarla alle esigenze dell’attualità hanno in comune, da ultimo e nella diversità, la stessa valenza armonica.
Si tratta di porre nel progetto quel naturalismo che si esprime nelle opere al margine della strada, di esporlo appunto, come un confronto esplicitamente determinato con il rifacimento innovativo della pavimentazione realizzata da materiali artificiali come l’asfalto e il colore, purché essi sappiano raffigurare l’opera nel senso della tradizione stilistica esplicitata in termini rigorosamente geometrici.
Naturalismo-paesano e classicismo-urbano sono le figure riconducibili entrambe all’antico e al moderno sempre che si riconosca al tempo di essere relativo come si riconosce alle verità statiche.
Nel paese quelle figure hanno infatti da sempre condiviso il loro carattere, in quanto l’abitato ne è il naturalismo-paesano e il centro rappresentativo (la piazza, la chiesa, i palazzi pubblici) ne erano e ancora ne sono il classico urbano, che per altro insediava talvolta prestigiosi frammenti la margine dell’abitato.
Si è voluto dunque proporre queste istanze nella elaborazione progettuale dell’intervento, come si evidenzia sinteticamente nel progetto.
La ristrutturazione riguarda quindi il restauro conservativo delle strutture rustiche ai margini della strada come i muri in pietra e quant’altro, come pure la stesura di una pavimentazione in asfalto decorato con disegni tipici che la classicità ci ha tramandato, una pavimentazione suddivisa in parti dall’interferenza delle viabilità laterale che lo attraversano.
Allo spazio terminale è stato assegnato un duplice significato. In corrispondenza del cimitero quello di una pavimentazione del silenzio come all’interno dell’area sacra, testimoniandone così il rispetto mentre alla restante parte si ripropongono i temi figurativi assegnati alla strada.
In quanto all’illuminazione è da considerare che la prima parte della strada è servita da alcuni lampioni in ferro. Nella restante parte, essendo almeno su un lato fiancheggiata da un muro di una certa altezza, si prevede di inserirvi delle lampade predisposte allo scopo.
Nella piazza terminale si prevede invece il posizionamento di due lampioni in ferro come indicati da progetto.